Ciao a tutti,
fino al 3 luglio giorno della partenza, cui ho dedicato il
post Buon viaggio , c’è stata la frenesia dei
preparativi, poi è subentrata l’ansia aspettando di conoscere le reazioni
alla nuova esperienza;
in effetti il
primo impatto non è stato semplicissimo, adesso superate le prime difficoltà
sembra essere una bella esperienza.
Ricapitolando: frenesia, ansia, un po’ di vuoto in casa, hanno bloccato la mia voglia di “fare”, ma oggi pomeriggio voglio ricominciare
dipingendo un grembiule da cucina.
Prima di preparare il tavolo da lavoro ho bisogno di
svuotare la mente, eliminare le
distrazioni, tornare a quel “poco” che ci libera dalla sindrome dell’accumulo
materiale ma anche mentale, ho cercato tra i detti zen del libro “L'infinatamente
Poco” di Loreau Dominique ed ho trovato questo che
ora fa al caso mio:
Che cosa ci procura più gioia nella vita?
Riuscire a fare ciò che non avevate fatto il giorno prima.
Questo significa vivere e realizzare in armonia i dettagli della propria vita, vivere
una vita il più possibile ordinaria è quanto di più straordinario si possa
fare.
Quindi adesso comincio a dipingere il grembiule, al calar del sole ricomincio a lavorare per
riverniciare la ricenzione di casa.
Buone idee a tutti!
Commenti
Posta un commento
Grazie per il commento