Ciao a tutti,
torno al blog per condividere con voi
con l'etichetta "Pensieri in Libertà" il frutto delle mie riflessioni durante questo periodo di assenza.
Marzo e Aprile sono stati mesi particolari, ho fatto diversi lavori, molti altri li ho trascurati, come il
chiacchierino e l'uncinetto, ma l'ultimo lavoro fatto con vera soddisfazione è stato il
vassoio con le pere.
Ho lavorato ma con meno slancio, non riuscendo ad organizzare bene gli impegni
quotidiani; "Mi serve più tempo" era il mantra che andavo ripetendo a me stessa, così le mie
giornate erano suddivise in segmenti di cose da fare, scritte nero su bianco, spostando, così,
l'attenzione sul tempo e non sul lavoro:
2 ore del giorno da dedicare al chiacchierino, piuttosto che a dipingere, o 1 ora da dedicare alle
telefonate agli amici, o a sistemare casa, e in un attimo scrivere bene la lista diventa il lavoro
primario, la qualità del lavoro si adatti al tempo a disposizione e non viceversa.
Ma imparare richiede tempo, quindi ho smesso di imparare, e sono diminuiti entusiasmo e
passione.
La vera novità e che sono riuscita a riconoscere in questo uno schema che periodicamente si
ripresenta, e mi sono chiesta:
"Ma se invece di suddividere la giornata in segmenti o frazioni misurassi il tempo in base alle cose
realmente importanti per me?"; ho spostato la mia attenzione dalla quantità alla qualità, le cose
che per me hanno vera importanza devono misurare il trascorrere del tempo, e le cose veramente
importanti non sono molte quindi si riesce a farne di più e meglio.
"Qual'è la cosa che mi ruba più tempo, alla quale comunque non posso rinunciare che devo
imparare a fare con meno fatica e più velocemente"?
La risposta è semplice ed immediata: pulire e tenere in ordine la casa.
Una casa pulita ed in ordine fa parte del mio stile di vita, ma si può uscire dagli schemi casalinghi
fino ad ora praticati?
In questo stato d'animo ho scoperto
Marie Kondo con il suo "Il magico potere del riordino" e
Dominique Loreau con "L'infinitamente poco"
Ho iniziato il percorso per rimettere ordine nei miei spazi domestici, ritrovare serenità e tempo
qualitativamente migliore, perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce vantaggi
spirituali, libera la mente, ci libera dai vincoli del passato, valorizza le cose inducendo a fare meno
acquisti e quindi ad accumulare meno per un ordine migliore delle cose.
Come già scritto in passato, in questo blog scrivo solo di cose che sperimento personalmente, dall'artigianato, alle ricette, ora il riordino dei miei spazi per avere tempo qualitativamente migliore.
Buone idee a tutti!
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