Ciao a tutti,
La portalettere di Francesca Giannone, ambientato nel Salento degli anni Venti, precisamente a Lizzanello, ci introduce alla figura di Anna Allavena, che lascia la sua terra e il suo lavoro di maestra per seguire il marito Carlo in Puglia.
In paese Anna non passa inosservata, è una donna forte e indipendente che affronta sfide e pregiudizi fino a partecipare e vincere un concorso per un lavoro di portalettere.
Nel suo nuovo ruolo rivela passione e personalità, e mentre Carlo fatica a comprendere tutto ciò allontanandosi da lei, il cognato Antonio se ne innamora.
A piedi prima, in bicicletta dopo, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese, consegnando lettere dal fronte di guerra, cartoline dai migranti, missive degli amanti.
Nel libro troviamo molti personaggi che contribuiscono a creare una comunità ricca e complessa che ti immerge nei dilemmi e nelle emozioni di una Italia del passato, in cui il cambiamento inizia a farsi strada attraverso le piccole rivoluzioni personali.
Carlo che fonda con successo la cantina Greco ma appare spesso offuscato dal disagio per i segreti del suo passato e dal rimorso per i tradimenti.
Antonio: innamorato di Anna e in perenne conflitto tra questo sentimento e il suoi doveri di marito e padre.
Giovanna la pazza, analfabeta, non sa parlare, ma diventa la migliore amica di Anna, commovente e tenera, con l'aiuto di Anna si libera dalla violenza psicologica del suo compagno e dei pregiudizi del paese.
Agata: moglie di Antonio;
Carmela: fidanzata di Carlo quando erano ragazzi
Daniele: figlio di Carmela che vuole fare il sarto, all'epoca mestiere da donna.
Lorenza: figlia di Antonio e Agata, che ho fatto un po' fatica a comprendere.
Altri due protagonisti sono il pesto ligure ed i libri che Anna ama leggere.
Ho scoperto questo romanzo su Audible attraverso la splendida voce di Sonia Barbadoro che è riuscita a dare espressività e movimento alle emozioni ed ai personaggi.
Buone letture a tutti!
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