Ciao a tutti,
un piccolo caffè tra le stradine di Tokyo, un tavolo speciale e una regola da rispettare: il caffè deve essere bevuto prima che si raffreddi.
Da qui prende vita la storia raccontata da Toshikazu Kawaguchi in questo libro, un romanzo delicato che mescola realtà e magia.
Quante volte abbiamo desiderato di tornare indietro in un momento preciso della nostra vita per capire e poter cambiare quella nostra decisione.
In questo romanzo ogni personaggio che sceglie di sedersi su quella sedia speciale lo fa con una speranza o un rimpianto: una conversazione lasciata in sospeso, una verità non detta, un addio troppo frettoloso.
L'atmosfera del caffè appare sospesa nel tempo eppure il tempo è scandito da quella tazza di caffè che lentamente si raffredda.
Ho trovato la lettura di questo romanzo intima e malinconica, viene fuori in maniera forte il bisogno umano di chiudere i conti con il passato per aprirsi al presente.
Alla fine capisci che non puoi cambiare il passato ma accettarlo ti dà la forza di vivere il presente.
Mentre assapori la lettura senti nell'aria il profumo del caffè.
"Ti piacerebbe sederti su quella sedia e sorseggiare un caffè che ti riporti indietro nel tempo?"
A me piacerebbe molto, dovrei solo riflettere bene a quale momento tornare!
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