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Diario di Lettura #3: Cambiare l'acqua ai fiori

Ciao a tutti, Audiolibri: la lettura che ti segue ovunque e non dover rinunciare al piacere di immergersi in nuove storie o scoprire nuove idee. Quando cammino, faccio sport, lavori di casa posso sempre avere una voce narrante che mi accompagna, posso trasformare il " tempo perso " in " tempo guadagnato ". Cambiare l'acqua ai fiori di  Valérie Perrin letto da Michela Cescon. La storia, che si dipana intrecciandosi tra passato e presente, racconta la vita di Violette Toussaint, una donna apparentemente ordinaria con un  passato doloroso, che vive una vita insolita come custode di un cimitero in un paesino francese. I flash back del racconto ci portano a quando era guardiana di un passaggio a livello, un ruolo solitario che riflette la sua esistenza semplice e scandita dalla routine. Questa monotonia di vita sembra avvolgere anche il suo stato interiore, fatto di accettazione e rassegnazione rispetto alle difficoltà. Gli altri sono solo facce dai finestrini di un
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Eleganza rustica: Poggiapentola a terzo fuoco con melograno e uva

 Ciao a tutti Un piccolo oggetto può raccontare una storia ed aggiungere personalità e vivacità ad un ambiente. Avevo in mente un progetto che fosse non solo utile ma anche un piccolo omaggio a due frutti meravigliosi e ricchi di sapore e significato, buoni e belli da vedere, due perle della natura. Il melograno simbolo di abbondanza e fertilità L'uva simbolo di prosperità, tradizione e convivialità. La tecnica del Terzo Fuoco ci consente di esprimere tutto ciò attraverso colori intensi e dettagli precisi, applicando diverse cotture, in questo lavoro ne ho fatte solo due. Nei due riquadri piccoli si vede la resa dei colori dopo la prima cottura, sono ancora molto chiari con poche ombre. Nel riquadro grande, dopo la seconda cottura, i chicchi dell'uva sono più "corposi", per non parlare del rosso intenso delle melagrane che fa pensare all'abbondanza dei chicchi al loro interno, anche il movimento delle foglie risulta più accentuato. Questi due frutti, insieme com

Piatti decorati al terzo fuoco: un tocco autunnale per la casa

 Ciao a tutti, Con l'autunno che bussa alla porta, vi propongo un piccolo progetto per aggiungere un tocco di colore alla cucina o dove meglio pensate. Sono quattro piccoli piatti ognuno decorato con un frutto: uva, pera, fico e castagna. La tecnica utilizzata è quella del "terzo fuoco", una procedura che richiede pazienza e precisione. Per fissare i colori basterebbe una cottura dell'oggetto ma renderli brillanti e vividi, come se ogni frutto fosse stato appena colto, richiede più cotture. Piccoli scorci di stagione autunnale da portare in casa, ricordando che ogni frutto, ogni dettaglio è una opportunità per celebrare la bellezza delle piccole cose.  Risultato dopo la prima cottura  Buone Idee a tutti!

Diario di lettura #2: La portalettere

 Ciao a tutti,  La portalettere di Francesca Giannone, ambientato nel Salento degli anni Venti, precisamente a Lizzanello, ci introduce alla figura di Anna Allavena, che lascia la sua terra e il suo lavoro di maestra  per seguire il  marito Carlo in Puglia.  In paese Anna non passa inosservata, è una donna forte e indipendente che affronta sfide e pregiudizi fino a partecipare e vincere un concorso per un lavoro di portalettere. Nel suo nuovo ruolo rivela passione e personalità, e mentre Carlo fatica a comprendere tutto ciò allontanandosi da lei, il cognato Antonio se ne innamora. A piedi prima, in bicicletta dopo,  Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese, consegnando lettere dal fronte di guerra, cartoline dai migranti, missive degli amanti. Nel libro troviamo molti personaggi che contribuiscono a creare una comunità ricca e complessa che ti immerge nei dilemmi e nelle emozioni di una Italia del passato, in cui il cambiamento inizia a farsi strada attravers

Diario di lettura #1: Scoprire il Gattopardo tra Carta e Voce

 Ciao a tutti! Voglio dedicare uno spazio speciale ai miei viaggi tra le pagine. Questa sezione nasce dal desiderio di conservare i ricordi delle mie letture, di custodire le emozioni che ogni libro mi ha regalato, e di condividere con voi le mie riflessioni. Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa è stato uno dei primi libri che ho letto, il tempo non è mai riuscito a sfocare l'immagine del Principe di Salina, della sua Sicilia spettatrice e palcoscenico di profondi cambiamenti politici e sociali.  Ambientato durante il periodo del Risorgimento italiano, il Principe segue con occhio disincantato il declino della nobiltà e l'ascesa della borghesia durante l'unificazione d'Italia. C'è nel libro una riflessione profonda e malinconica sul cambiamento storico e  sociale, sulla decadenza e l'invecchiamento del protagonista ma anche di una intera epoca. Uno dei momenti per me più significativi del libro sta nel rifiuto, da parte di Don Fabrizio, della carica a Senatore d

Barattolo in ceramica dipinto a mano: Un cuore di frutti rossi e more

Ciao a tutti, un barattolo dalle linee semplici, bianco e liscio al tatto che si trasforma in una tela perfetta per accogliere un cuore composto di mirtilli, fragole e more. La composizione è stata ispirata da una immagine che ho trovato nel meraviglioso libro "Frutta e Verdura" di Billy Showell. La sua capacità di catturare la freschezza e la bellezza dei frutti mi ha portata a ricreare questa scena naturale sulla ceramica con la tecnica del terzo fuoco. La scelta di un cuore centrale simboleggia non solo dolcezza ma anche abbondanza e vitalità Rielaborare vecchi post è una occasione per capire da dove sono partita e dove voglio andare.  Un viaggio nel tempo per valutare come un  percorso creativo può passare per un blog di hobby come la Pentola Incantata Buone idee a tutti!                                                                                                                                 

Arte e praticità in cucina

Buongiorno a tutti e felice mercoledì, con la tecnica del terzo fuoco si riesce a coniugare benissimo praticità, resistenza e bellezza in un unico processo creativo, la terza cottura ad alte temperature fissa colori e decorazioni in modo definitivo, la  decorazione risulta indelebile e luminosa con una straordinaria resa cromatica. Il poggiamestolo che vedete fa la sua bella figura nella mia cucina, durante la preparazione del cibo assolve benissimo la sua funzione ed essendo abbastanza grande lo posso usare anche come poggia pentola, ma la maestria artigianale del dipinto a mano lo rende anche un oggetto di arredo unico ed irripetibile Cosa ne pensate di questo poggiamestolo? Sono curiosa anche perché non è uno dei miei lavori migliori, avrei dovuto lavorare di più sulle ombreggiature e sulle pieghe del sacco. Ma forse i lavori  che meno ci soddisfano sono quelli che insegnano di più 😉 Buone Idee a tutti!